Un viaggio tra la magia e gli enigmi — Steam City La Città senza Magia di Marcello Mosca [Marcy]
Titolo: Steamcity La città senza magia
Autore: Marcy
Trama: È un libro un po' particolare e diverso dal solito, non puoi proseguire nella sua lettura senza risolvere degli enigmi, alcuni più facili di altri. Un libro in cui bisogna davvero aiutare il protagonista, Marcy, nella sua missione. Marcy infatti si fa avanti e si propone come volontario per una missione per cui nessun altro sembra proporsi -e probabilmente neanche lui si sarebbe proposto se solo fosse stato un po' più consapevole della situazione in cui si stava cacciando. Non può tirarsi indietro, l'unica cosa da fare è portare a termine la sua missione e diventare l'eroe.
Pagine: 178
Casa Editrice: Salani
Prezzo: € 16,90
Autore: Marcy
Trama: È un libro un po' particolare e diverso dal solito, non puoi proseguire nella sua lettura senza risolvere degli enigmi, alcuni più facili di altri. Un libro in cui bisogna davvero aiutare il protagonista, Marcy, nella sua missione. Marcy infatti si fa avanti e si propone come volontario per una missione per cui nessun altro sembra proporsi -e probabilmente neanche lui si sarebbe proposto se solo fosse stato un po' più consapevole della situazione in cui si stava cacciando. Non può tirarsi indietro, l'unica cosa da fare è portare a termine la sua missione e diventare l'eroe.
Pagine: 178
Casa Editrice: Salani
Prezzo: € 16,90
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Quella in cui mi sono imbattuta questa volta è stata una lettura diversa dal solito, una lettura dettata dalla curiosità per il mood di questo libro.
Non posso dire di conoscere l'autore, ma ho semplicemente avuto il piacere di scambiare con lui qualche parola ma, cosa più importante, ho avuto il piacere di entrare a far parte della ristretta cerchia di "fan" che hanno saputo in anteprima questo piccolo grande progetto.
Ebbene sì, sono banalmente una sua "fan", -anche se mi sento quasi in dovere di mettere tra virgolette questo termine. Diciamo più che da amanti dei videogiochi -tra cui minecraft- mi ritrovo spesso a guardare con molto piacere i suoi contenuti (e le sue mega costruzioni sempre impeccabili) su youtube.
Ma non è di lui che dobbiamo parlare in questo momento, ma del suo libro, di un progetto al quale ha lavorato per mesi e che, come ho già detto, mi ha incuriosita sin dal primo istante perché, contrariamente ai libri che puoi iniziare e finire sfogliando le pagine una dopo l'altra, qui hai la possibilità ed il "dovere" di entrare a pieno nel libro poiché è proprio grazie ai vari enigmi che puoi andare al paragrafo successivo.
È infatti un Escape Book, e nonostante la fetta sicuramente più giovane di me che segue ed avrà acquistato il libro, vi assicuro che gli indovinelli non sono tutti così banali -su alcuni, per quanti mi fossi ripromessa di non farlo, ho dovuto spulciare i suggerimenti mentre su altri, ancor più a malincuore, le soluzioni.
Perché sì, hai suggerimenti e soluzioni così che non dovrai preoccuparti di restare bloccare ad un paragrafo o vagare tra le pagine alla ricerca del paragrafo successivo.
Si possono compiere scelte sbagliate, e non solo a causa della risposte errate agli enigmi. Posso dire, senza incombere in alcuno spoiler, di aver fatto almeno una scelta sbagliata, quindi bisogna pensare attentamente alle proprie scelte.
Magari era l'unica scelta sbagliata che potevi compiere in tutto il libro ed io, con il mio solito pessimo intuito, sono riuscita a beccarla.
Voglio concludere questa particolare recensione dicendo che avevo grosse aspettative su questo libro ed ammetto che mi sono davvero divertita a leggere ed a vivere questa avventura come se fossi realmente dentro la storia. Il dover fare avanti ed indietro tra le pagine per raggiungere di volta in volta il giusto paragrafo mi ha dato quel mood investigativo, come se stessi realmente raccogliendo indizi per aiutare la storia a proseguire.
Non posso dire di conoscere l'autore, ma ho semplicemente avuto il piacere di scambiare con lui qualche parola ma, cosa più importante, ho avuto il piacere di entrare a far parte della ristretta cerchia di "fan" che hanno saputo in anteprima questo piccolo grande progetto.
Ebbene sì, sono banalmente una sua "fan", -anche se mi sento quasi in dovere di mettere tra virgolette questo termine. Diciamo più che da amanti dei videogiochi -tra cui minecraft- mi ritrovo spesso a guardare con molto piacere i suoi contenuti (e le sue mega costruzioni sempre impeccabili) su youtube.
Ma non è di lui che dobbiamo parlare in questo momento, ma del suo libro, di un progetto al quale ha lavorato per mesi e che, come ho già detto, mi ha incuriosita sin dal primo istante perché, contrariamente ai libri che puoi iniziare e finire sfogliando le pagine una dopo l'altra, qui hai la possibilità ed il "dovere" di entrare a pieno nel libro poiché è proprio grazie ai vari enigmi che puoi andare al paragrafo successivo.
È infatti un Escape Book, e nonostante la fetta sicuramente più giovane di me che segue ed avrà acquistato il libro, vi assicuro che gli indovinelli non sono tutti così banali -su alcuni, per quanti mi fossi ripromessa di non farlo, ho dovuto spulciare i suggerimenti mentre su altri, ancor più a malincuore, le soluzioni.
Perché sì, hai suggerimenti e soluzioni così che non dovrai preoccuparti di restare bloccare ad un paragrafo o vagare tra le pagine alla ricerca del paragrafo successivo.
Si possono compiere scelte sbagliate, e non solo a causa della risposte errate agli enigmi. Posso dire, senza incombere in alcuno spoiler, di aver fatto almeno una scelta sbagliata, quindi bisogna pensare attentamente alle proprie scelte.
Magari era l'unica scelta sbagliata che potevi compiere in tutto il libro ed io, con il mio solito pessimo intuito, sono riuscita a beccarla.
Voglio concludere questa particolare recensione dicendo che avevo grosse aspettative su questo libro ed ammetto che mi sono davvero divertita a leggere ed a vivere questa avventura come se fossi realmente dentro la storia. Il dover fare avanti ed indietro tra le pagine per raggiungere di volta in volta il giusto paragrafo mi ha dato quel mood investigativo, come se stessi realmente raccogliendo indizi per aiutare la storia a proseguire.
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