Guida ai vizi e alle virtù per giovani Gentiluomini
Titolo: Guida ai vizi e alle virtù per giovani Gentiluomini
Autore: Mackenzi Lee
Trama: Monty Montague è un giovane Lord, con la passione per il gioco, le bevute, le donne e gli uomini. Monty prova infatti un enorme sentimento per Percy, il suo migliore amico, con il quale parte per il Gran Tour, che gli darà l'ultima occasione per il suo comportamento libertino e l'ultima opportunità di trascorrere del tempo con Percy, ed al termine di questo viaggio accontenterà suo padre, diventando il figlio che aveva sempre desiderato. Il viaggio, tuttavia, non procede esattamente come da lui previsto.
Pagine: 440Prezzo: € 28,00 (n.b. Questa edizione è una sibling edition, contiene due storie da due diversi punti di vista, trovate, sempre qui nel blog, la recensione di "Guida ai Pizzi e alla Pirateria per Giovani Gentildonne" )Casa Editrice: Mondadori
Non m’importa di chi ci possa essere qui vicino, né che la sodomia sia punita alla gogna e nemmeno di quel che minaccia di fare mio padre se dovessero beccarmi un’altra volta insieme a un ragazzo. In questo momento l’unica cosa che conta è lui.
Non
più di un mese mi sono persa tra le braccia di Thomas
Cresswell pagine di
“Alla ricerca del Principe Dracula” in cui, la sorella di uno dei
protagonisti, menziona questo Gran Tour, tipico 17° secolo, in cui
si intraprende una sorta di “missione culturale” nell’Europa
Occidentale, intrapresa principalmente dai ricchi figli aristocratici
per perfezionare le loro conoscenze.
E, se nel libro già menzionato lo abbiamo perlopiù visto come elemento da background, sarà ora il filo conduttore di queste pagine, con l’unica differenza che, Monty Montague, il nostro protagonista, mostrerà sin da subito di non essere interessato a conoscenze dal punto di vista culturale o artistico, ma perlopiù al lato ludico e libertino.
Certo, per lui non sarà facile, in quanto suo padre lo ha minacciato a gran voce di comportarsi come si deve, mettendogli il signor Lockwood a badare a lui e ad evitargli le sue solite bravate.
Tuttavia
il fallimento totale del suo Gran Tour non è l’unica cosa a
preoccupare Monty, il cui unico pensiero, riguardo il Gran Tour, era
poter passare quanto più tempo con il suo amato Percy -il suo
migliore amico, la persona che da sempre è al suo fianco e che,
ormai, non vede più come un semplice amico. E la cosa lo uccide.
E, se ancora oggi l'omofobia viene giudicata, immaginate quanto difficile potesse essere in un contesto del 1800.
Ma cos'è davvero sbagliato? Amare una persona che ha in comune il nostro stesso sesso, o giudicare l'amore di qualcuno che non conosciamo? Non è forse sbagliato puntare il dito verso un essere umano solo perché i suoi gusti non rispecchiano quelli di una comunità?
Ad ogni modo, come a voler sottolineare quanto sia ingiusto giudicare qualcuno in base a chi ama, ci ritroviamo proprio nei panni di Monty. La storia è infatti narrata in prima persona, il che permette al lettore di immergersi nei panni del protagonista, quasi letteralmente, e "sentire" meglio ciò che prova lui. Potrebbe essere forse una sorta di insegnamento, un monito a metterci nei panni di chi, al giorno d'oggi, subisce ancora gravi ingiustizie.
L'omofobia non sarà l'unico argomento trattato -Percy, il migliore amico di Monty, è un giovane ragazzo dalla carnagione un po' più scura, e, sebbene non allo stesso modo, avremo la possibilità di osservare come, un semplice colore della pelle, sia sinonimo di ingiustizie.
Questi delicati argomenti saranno accompagni da una storia interessante e scorrevole, un Gran Tour che si trasforma in qualcosa di diverso e sicuramente inaspettato. Qualcuno commetterà un "piccolo errore", ed un'esperienza fantastica si trasformerà in una vera e propria avventura.
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