Il Mare Senza Stelle vs Le Diecimila Porte di January: Porte aperte verso altri mondi.


Titolo: Le Diecimila Porte di January
Autore: Alix E. Harrow 
Trama: January vive sotto la custodia del signor Locke e spesso la accompagna nei suoi viaggi. È proprio in uno di questi viaggi che, all'età di sette anni, trova la sua prima porta. Anzi, la sua prima Porta. Una Porta che va verso un altro mondo. January cresce ed una piccola parte di lei forse non ha mai davvero dimenticato quella Porta. Soprattutto quando suo padre scompare e January trova un libro fatto di storie meravigliose e speranze. 
Pagine: 396
Prezzo: € 20,00
Casa Editrice: Mondadori

Tradotto da Alice Casarini






Inizialmente ero titubante riguardo a questa lettura. Temevo potesse essere sin troppo simile a Il mare senza stelle che, mi era piaciuto così tanto, che sapevo che non sarei riuscita a dare a questo libro la giustizia che tanto meritava. 
La realtà è che, se non fosse per le porte come tema dominante, tema che ha chiaramente in comune con Il mare senza stelle, riesce a distaccarsi totalmente da quest'ultimo. 
Le porte che portano verso nuovi mondi e diverse realtà sono forse l'unico punto in comune tra i due libri perché, per il resto, entrambi hanno una propria storia da raccontare ed entrambi lo fanno a modo loro. 

Il mare senza stelle è stata una delle letture più belle di quest'anno -ho apprezzato il modo in cui alla storia principale finivano per intrecciarsi altre storie, altro punto in comune con Le diecimila porte di January. Se nel primo abbiamo però più storie ad intrecciarsi e più protagonisti, con January abbiamo un'unica storia che si intreccia a quella principale, e lo fa in un modo totalmente diverso.

Notare queste piccole differenze mi ha subito fatto tirare un sospiro di sollievo e, forse, mi ha anche dato modo di godermi maggiormente la storia. Una storia che è narrata in prima persona e che ci mette nei panni della piccola January, una figura orfana di madre e che vive con un perfetto estraneo a farle da tutore, ed un padre costantemente lontano. 
Il signor Locke, infatti, non da solo un lavoro al padre di January, ma da ad entrambi un tetto sulla testa ed una sorta di protezione per January.

Ci incamminiamo nella storia conoscendo una January bambina con un carattere molto forte e ribelle, ed andiamo avanti con una January che cresce sempre di più e che, ogni giorno, matura. 

Ho precedentemente parlato di una "storia nella storia". 
Nel caso de Il mare senza stelle avevamo più storie ad incrociare la nostra lettura: Abbiamo Zachary, che è il principale protagonista della storia, ma abbiamo anche Il pirata e la Fanciulla, che ci accompagnano per la prima parte del libro, il Mercante, o Simon ed Eleanor. 
Con January, come già ribadito precedentemente, abbiamo un'altra protagonista ad incrociare le sue pagine -seppur solo per i primi capitoli e per una precisa ragione: Narrarci meglio delle porte e della loro funzione, ad esempio. 

Di Le diecimila porte di January ho molto apprezzato l'entrata in scena di una tematica molto delicata. January viene infatti definita come una ragazza "nel mezzo", e questo a causa delle sue origini e del colore della sua pelle. Non è una fanciulla di carnagione bianca, ma non è neanche di colore. 
Tuttavia la sua carnagione non-propriamente-bianca e la sua condizione di "ragazza nel mezzo" la portano spesso a ricevere occhiate talvolta non gradite e con un sentore di pregiudizio. 
A tal proposito mi sembra doveroso menzionare la scena del treno in cui, alle persone di colore, veniva riservata un'unica carrozza (e non come un privilegio). 
Ci ritroviamo dunque a vivere questi pregiudizi e queste ingiustizie nei panni di "persona narrante", dandoci modo di vedere con gli occhi e la mente di January, quanto scorretti possano essere a volte i pregiudizi. 

In conclusione sono grata di aver sfidato le mie iniziali indecisioni su questo libro che, solo a causa di una porta, mi portava nelle sue pagine proprio con un accenno di pregiudizio. Sono tuttavia contenta di essermi sbagliata, poiché questa lettura si è rivelata una grande scoperta e, l'avventura vissuta insieme a January, è stata un'avventura degna di essere vissuta.
Anzi, più correttamente, è stata una porta che sono grata di aver aperto. 

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