Recensione "Guida ai Pizzi e alla Pirateria per giovani Gentildonne"

  

Titolo: 
Guida ai Pizzi e alla Pirateria per giovani Gentildonne
Autore: Mackenzi Lee 
Trama:  Felicity Montague non vuole sposare un uomo per poi diventare nient'altro che una moglie ed una madre. Felicity desidera diventare medico e che questo non sia un percorso di studi per una donna non è un suo problema. Per quale ragione un uomo può intraprendere il lavoro che le piace mentre la donna deve accontentarsi di lavori minori? Chi lo ha deciso? È brava quanto un uomo nel campo medico, forse di più, e che non possa proseguire gli studi ed avere un tirocinio solo perché è una donna è ingiusto. Questa situazione non le piace, e lotterà duramente per raggiungere il suo sogno e la posizione che merita di avere.  
Pagine: 440
Prezzo: € 28,00 (n.b. Questa edizione è una sibling edition, contiene due storie da due diversi punti di vista, trovate, sempre qui nel blog, la recensione di "Guida ai Vizi ed alle Virtù per giovani Gentiluomini " )
Casa Editrice: Mondadori   


 

Mi pare che Collum diventi molto più interessante del solito, ora che si è amputato un pezzo di dito.


Non vi nascondo che per una brevissima frazione di secondo mi è sembrato di essere nuovamente nei panni di Audrey Rose Wadsworth e, proprio come con lei, ci ritroviamo faccia a faccia con una tematica che, per quanto ci impegniamo a pensarla diversamente, non è una situazione completamente lontana da ciò che abbiamo oggi. Ovviamente mi rendo conto che la situazione non sia lontanamente paragonabile, tuttavia la figura della donna è, ancora oggi, al centro di molte discussioni. 
Vi è mai capitato di sentire, o leggere, di donne a cui ad un colloquio di lavoro, è stato chiesto se hanno o meno intenzione di avere figli? Come se questo fosse un criterio importante per avere un lavoro, purtroppo mi è capitato di leggere cose del genere, ed inutile dire quanto ne sia rimasta agghiacciata. Si sono sentite anche altre cose in giro, lavoro in cambio di altre cose, ed è ben più grave. E, se oggi per la donna non è tutto facile come, forse, dovrebbe, ben più complicata era la sua posizione nel 1800, anno in cui è ambientato il libro che oggi abbiamo davanti. Non voglio toccare questi argomenti troppo pesanti più di quanto non abbia già fatto, quindi non proseguirò oltre, stiamo pur sempre affrontando una recensione, seppur particolare, ed è bene dunque conoscere la protagonista di questa avventura. 

Stiamo parlando di Felicity Montague, che abbiamo già conosciuto in Guida ai Vizi e alle Virtù per giovani Gentiluomini, ma che ora ci ritroviamo non solo a conoscere più a fondo, ma ci ritroviamo nei suoi panni. 
Felicity sogna di studiare medicina e diventare un medico -qual è il problema? È una donna e, come tale, non le è permesso proseguire con questo percorso di studi. 
Felicity, oltre che preparata, forse anche più di quanto non lo sarebbe un uomo, si dimostra sin da subito sveglia e con le giuste capacità per affrontare la situazione senza farsi prendere dal panico, tuttavia, nell'esatto momento in cui si presenta, le viene costantemente detto che, essendo donna, non c'è per lei alcun posto disponibile.  Chi dice che una donna non può essere brava quanto un uomo? 



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