Rainbow Rowell & Faith Erin Hicks — Pumpkinheads
Titolo: Pumpkinheads
Autore: Rainbow Rowell in collaborazione con Faith Erin Hicks
Trama: Durante il periodo di Halloween due ragazzi si ritrovano a lavorare insieme, per tutto il periodo del liceo, in un campo, ritrovandosi così a stringere una forte amicizia, Sebbene si incontrino solo in quel periodo. Questo è il loro ultimo anno, e si ritrovano costretti a dire addio al campo ed alle loro cotte: Ma Deja non può permettere che il suo amico dica addio al campo senza prima aver detto alla ragazza dei dolcetti cosa prova per lei. E mette in atto un piano che si trasformerà in una piccolissima avventura.
Pagine: 224
Prezzo: € 20.00
Casa Editrice: Mondadori
Parto con una premessa: È per me la prima volta che mi ritrovo a perdermi tra le pagine di una graphic novel.
Ammetto che non credevo di uscirne così fortemente entusiasta e piacevolmente colpita, soprattutto perché non pensavo potesse mai essere un genere che mi sarebbe piaciuto leggere.
E, vuoi per la storia non troppo pesante e leggera, vuoi per i bellissimi disegni e per l'ottima scelta per quanto riguarda la palette di colori, mi sono decisamente ritrovata a valutarlo positivamente.
La scelta dei colori, infatti, entra in perfetto mood con Ottobre e l'autunno, ed ovviamente con Halloween, ed in più di un'occasione mi sono ritrovata a costretta a fermarmi per ammirarne la meraviglia.
Ora, so che può sembrare da parte mia un punto forse un po' esagerato, ma vi assicuro che per un'amante del lato artistico, pur non essendo brava con carta e penna, ne sono rimasta affascinata.
Torniamo ora alla storia: È decisamente leggera e molto semplice e scorrevole, ma non per questo cade nel banale. A volte la semplicità è più che apprezzata e questo è uno di quei casi.
Molto apprezzati sono stati i personaggi protagonisti di questa storia: Deja e Josiah, con due caratteri opposti ma che, nonostante questo, sono riusciti con gli anni a costruire una solida e bella amicizia. Sebbene quest'ultima sembri concentrarsi maggiormente nel periodo del loro lavoro al campo.
Simpatico e piacevole è stato l'inserimento di un piccolo easter egg -che forse non era poi effettivamente tale. In una delle pagine, infatti, e non vi spoilero quale, c'è un ragazzino mascherato da Harry Potter e, quella che credo essere sua madre ha, al collo, una sciarpa con i colori Grifondoro.
Non sono sicura che questo sia l'unico riferimento, ma sono certa che, sfogliarlo alla ricerca di altri, potrebbe risultare un'esperienza divertente. A me piace sempre provare a scoprire queste cose nascoste.
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